Saggio da “tutto esaurito” nell’Auditorium delle scuola secondaria di primo grado” G. Bonifacio” per l’iniziativa che coinvolgerà di anno in anno gli istituti rodigini a indirizzo musicale
Una grande festa di musiche e colori da vivere con emozioni che da tempo la pandemia aveva fatto dimenticare: questo è il regalo che il saggio musicale degli studenti di “Bonifacio” e “Pascoli” hanno regalato lo scorso giovedì a Musica in dono, l’iniziativa di cultura e solidarietà promossa da Aido e Avis comunali di Rovigo per la scelta consapevole della donazione di sangue, organi, tessuti e cellule staminali.

L’evento nell’Auditorium delle scuole medie in via della Costituzione ha unito la musica alla sensibilizzazione sul donarsi agli altri. E quest’anno è stata un’edizione speciale: Musica in dono diventa infatti un progetto, grazie al coordinamento della professoressa e musicista Maria Braga e alla disponibilità degli istituti comprensivi del territorio, che coinvolge a turno, di anno in anno, le scuole a indirizzo musicale di Rovigo, e con le associazioni del dono che offrono contributi agli istituti per acquistare materiale didattico e strumenti musicali.

«La manifestazione promossa da Aido e Avis è un’occasione per riaprire le porte ad attività che erano state chiuse – ha raccontato la presidente dell’Aido comunale di Rovigo, Monica Giordani, al pubblico da “tutto esaurito” sulle gradinate dell’Auditorium -. Donare è un atto di vita. È un gesto che si compie prima con noi stessi e i propri sentimenti. Ed è una parola che non ha bisogno di essere spiegata, quanto di essere sentita».

Il valore delle emozioni in musica, che è strumento di attenzione sulle note da interpretare e sulle proprie esperienze, da mettere così in relazione, traduce l’obiettivo di Musica in dono: promuovere l’armonia tra imparare a donare e ricevere, grazie alle potenzialità del linguaggio musicale.

Ai brani di benvenuto interpretati da due talenti rodigini emergenti, la flautista Ludovica Pavanello, accompagnata al pianoforte dalla professoressa Catia Lucia Gagliardi, e il pianista Abbayneh Salterini, e dopo i saluti del dirigente scolastico Marco Campini, del consigliere provinciale Sara Mazzucato e dei rappresentanti di Avis e Aido, il programma della serata ha mostrato l’eccellenza delle classi coinvolte, con brani della tradizione natalizia come “Suite di Natale”, e tradizionali anche del Venezuela (“In viaggio”) e dell’Irlanda (“Tura lura”).

All’Istituto comprensivo Rovigo 1 la didattica musicale unisce teoria e pratica, e crea una collaborazione proficua con le altre discipline: «Studiare la musica è un’attività che dà enormi vantaggi per sviluppare la propria personalità: è appagante e diventa un metodo per organizzare lo studio di qualsiasi materia», ha ricordato il docente di clarinetto Raffaele Magosso, che ha diretto gli allievi delle medie Bonifacio e delle primarie Pascoli, protagonisti di un evento che ha entusiasmato, grazie alla preparazione raggiunta con impegno e studio condivisi con gli insegnanti Anna Maria Baldo (chitarra), Marco Golinelli (pianoforte), Michele Laschi (violino), Raffaele Magosso (clarinetto) e Giuseppe Motton (coro) alle Bonifacio, e con le docenti Martina Cavallaro (violino) e Federica Pavanello (coro) alle Pascoli. Ospite dell’evento, all’arpa celtica, la professoressa Paola Magosso. Di grande effetto anche le scenografie realizzate dagli alunni con gli insegnanti di Arte e immagine Francesco Bergo e Claudia Stufano.